500 LIRE IN ARGENTO: LA MONETA TESTIMONE DEL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO

500 LIRE IN ARGENTO: LA MONETA TESTIMONE DEL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO

500 LIRE IN ARGENTO: LA MONETA TESTIMONE DEL MIRACOLO ECONOMICO ITALIANO

Italia anni ’50 del secolo scorso: nel Paese è dirompente il “miracolo economico”. L’aria è finalmente cambiata dopo i drammi delle due Guerre Mondiali. In Borsa tra il 1959 e il 1960 giunge un’onda impressionate di euforia: piove denaro da tutto il mondo. Un fatto unico precede questo momento magico per L’Italia. L’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato conia per la prima volta le 500 Lire in Argento. Le emissioni avvengono in due periodi: il primo dal 1958 al 1967 (conio in argento) e il secondo dal 1982 fino al 2001 (conio bimetallico argento-bronzo). L’epilogo di questa storica moneta italiana avviene nel 2001 con l’introduzione della moneta unica europea che pone definitivamente la Lira nelle gloriose pagine della storia d’Italia.

 

IL MITO DELLA NUMISMATICA ITALIANA: LE 500 LIRE CARAVELLE “CON LE VELE AL CONTRARIO”

Le 500 Lire in Argento sono una moneta abbastanza comune. Sul dritto è raffigurato il busto di una donna in stile rinascimentale con stemmi civici. Nel rovescio della moneta sono incise tre Caravelle, navi a un solo ponte con due o tre alberi, usate specialmente dalla marineria portoghese e spagnola. Chi si ritrova questa moneta, prende contatto con Filatelia Numismatica Sigismondo pensando di avere un piccolo “tesoretto” tra le mani. Purtroppo non è così, non sempre almeno.

Quanto valgono le vecchie Lire 500 in argento tipo Caravelle o Centenario 1961?

Occorre fare una premessa. Negli anni 1960 e 1970 queste monete furono stampate in maniere molto elevata proprio perché come moneta corrente era utilizzata per gli acquisti. Ed è per queste che nelle case se ne trovano ancora tantissime.

Quelle usate oggi valgono circa 4 euro al pezzo, questo per via dell’argento che contengono. Di conseguenza il loro prezzo è variabile proprio perché legato alle quotazione del metallo mobile di cui è composto.

Sono dunque pochissime le Lire 500 Caravelle che hanno un valore numismatico interessante e sono solo quelle perfettamente conservata (Fior di Conio) come ad esempio quelle del 1958–1959–1961–1964-1965.

 

GLI ASPETTI SU CUI CONCENTRARSI: RARITA’, PERFEZIONE E … DIFETTI!

La rarità è uno stato di fatto: conferisce valore a una moneta. Quando una moneta rara è anche “sbagliata” e coniata con tirature limitatissime, ad esempio 1000 pezzi, ecco che le quotazioni di una moneta rara volano. Caso emblema, si potrebbe dire un’icona nella Numismatica italiana, è quella relativa alle 500 lire in argento Caravelle del 1957 con la rappresentazione di tre Caravelle e le loro bandiere controvento.